TIM BLISS
    Tim Bliss dirige il prestigioso dipartimento di Neuroscienze del National Institute for Medical Research (MRC) di Londra. Nel corso della sua carriera ha fornito una serie di importantissimi contributi alla comprensione dei meccanismi cellulari e molecolari che sono alla base dei processi di apprendimento e memorizzazione negli animali superiori. Questo enorme lavoro sperimentale gli ha conferito notorietà internazionale e una serie di prestigiosissimi riconoscimenti tra cui il premio Bristol-Mayer Squibb per le neuroscienze, il premio Feldberg e la nomina a Fellow della Royal Society.
    La carriera scientifica di Tim Bliss inizia alla McGill University di Montreal, dove si laurea in fisiologia e svolge poi il dottorato, in un periodo in cui alla McGill University è attivo Donald Hebb, uno dei padri della neuropsicologia moderna. Nel 1967 si trasferisce al MRC di Londra, dove diventa responsabile del laboratorio di neurofisiologia e nel 1973, in collaborazione con T. Lomo, fa una scoperta rivoluzionaria. Usando un paradigma di stimolazione elettrica, riesce a dimostrare che le sinapsi dell'ippocampo, la regione cerebrale fondamentale per il processo di apprendimento, sono in grado di imparare, cioè di cambiare l'intensità del segnale in uscita in funzione della loro storia passata. Da allora, questo fenomeno di memoria sinaptica associativa, denominato Long Term Potentiation (LTP), è diventato il substrato cellulare più accredidato per spiegare il processo mnesico nei mammiferi.
    Tim Bliss non si è limitato a scoprire la LTP, ma nel corso della sua carriera ha continuato ad aggiungere tasselli fondamentali, nel tentativo di comprendere come le sinapsi potessero essere indotte a cambiare stato e che cosa al loro interno si modificasse. Questo lavoro ultraventennale lo ha portato a scoprire che la comunicazione sinaptica è un processo bidirezionale, fornendo le prime evidenze sperimentali dell'esistenza di messaggeri retrogradi, tra cui l'acido arachidonico. Altri importanti contributi sono la dimostrazione che le sinapsi diventano piu' "forti", perché liberano più neurotrasmettitore, e la scoperta di tutta una serie di correlati biochimici dell'apprendimento nell'animale in vivo.
    Nel corso della sua carriera scientifica Tim Bliss non ha mai perso di vista l'importanza di andare a vedere se modificazioni strutturali e/o del numero delle sinapsi accompagnassero il processo di apprendimento. Per questo motivo ha sempre associato alla fisiologia e alla biochimica uno studio morfologico delle sinapsi ippocampali, studio che negli ultimi anni lo ha portato a pionierizzare tutta una serie di nuovi approcci di microscopia ottica. Questo monumentale lavoro ha permesso ai biologi di entrare per la prima volta nel dominio della psicologia, riuscendo nell'intento di attribuire ad alcune complesse funzioni cerebrali, quali l'apprendimento e la memoria, una serie di processi cellulari e molecolari ben definiti.


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