PAUL GREENGARD
    Paul Greengard dirige il Laboratorio di Neuroscienze Molecolari e Cellulari di una delle più prestigiose università americane, la Rockefeller di New York. Nel corso della sua lunga e brillante carriera, si è sempre occupato dei meccanismi molecolari che sottendono alla comunicazione tra cellule nervose.
    Dopo aver completato gli studi in matematica e fisica alla Johns Hopkins University, Paul Greengard trascorse cinque anni in Inghilterra studiando la chimica delle proteine. Rientrato negli Stati Uniti, lavorò per alcuni anni nei Laboratori di Ricerca Geigy, fornendo un contributo decisivo allo sviluppo dei farmaci antidepressivi triciclici, ed in seguito all’Albert Einstein College of Medicine, studiando il meccanismo d’azione degli anestetici locali. Dopo un periodo nel laboratorio di Earl Sutherland (premio Nobel della medicina per la scoperta dei secondi messaggeri), Paul Greengard si trasferì all’Università di Yale, dove cominciò a lavorare sulla trasduzione dei segnali nel sistema nervoso.
    Il suo grande contributo in questo campo fu l’intuizione dell’importanza dei fenomeni biochimici che hanno luogo a monte ed a valle della generazione dei segnali elettrici. Questa intuizione diede inizio agli studi che hanno condotto alla scoperta che praticamente tutti i processi che avvengono nei neuroni sono modulati dalla fosforilazione di proteine.
    Così come la ricerca di Paul Greengard ha sempre avuto il carattere dell’interdisciplinarietà, così i membri del suo laboratorio provengono da discipline diverse. Oltre a biochimici, biofisici, farmacologi, biologi molecolari e neuroanatomici, il gruppo comprende infatti diversi ricercatori di origine clinica, non solo neurologi e psichiatri, ma anche anestesisti, gastro-enterologi, ginecologi. In effetti, nel laboratorio la ricerca di base avanzata si coniuga armonicamente ad un diretto interesse per le ricadute cliniche. Questo interesse è anche dimostrato dalla recente parziale trasformazione del laboratorio in Centro di Ricerca sul Morbo di Alzheimer.
       home